Per gli amanti del vino, concedersi dei momenti di degustazione è un vero piacere: è un modo per conoscere ed apprezzare vini sempre nuovi e anche per regalarsi dei momenti di relax – i tempi lenti, la gestualità studiata, la calma e la tranquillità richiesti dalla degustazione sono quasi catartici.
Fa parte del piacere della degustazione anche il viaggio verso i luoghi del vino, verso le cantine famose che si possono, così, finalmente conoscere dal vivo, oppure ancora il viaggio alla scoperta di produttori e cantine anche meno noti ma che potrebbero riservare delle esperienze uniche.
Prima di procedere ad una degustazione in cantina, ci sono alcune cose che è importante sapere, come, ad esempio, quali sono i momenti migliori per effettuare una degustazione e da che vini partire.
Il momento migliore della giornata per effettuare una degustazione di vino è la tarda mattinata, fra le 10:00 e le 12:00, a stomaco vuoto, in modo che il palato e i sensi siano meglio disposti a percepire i vari profumi e sapori e prima che lo stimolo della fame arrivi ad abbassare le capacità percettive. Capiamo che potrebbe stupirvi, che magari vi stavate aspettando tutt’altro orario; ma niente paura: ricordiamo che c’è differenza fra bere vino e degustare vino, anche nelle quantità, che saranno decisamente ridotte; poi, la maggior parte delle cantine vi proporrà dei salumi, dei formaggi o altro per accompagnare e valorizzare il vino da degustare.
Se la degustazione prevede più vini, c’è un ordine da seguire?
Sì, sarebbe meglio attenersi ad una precisa sequenza, per evitare che le papille gustative si saturino e che sensazioni importanti si contrastino.
Ecco le regole di base:
• i vini bianchi precedono i vini rossi
• i vini meno aromatici precedono quelli più profumati
• i vini secchi precedono i vini dolci
• i vini meno alcolici precedono i più alcolici
• i vini più leggeri precedono quelli più strutturati
• i vini più giovani precedono i più maturi
Ricordate anche che, durante una degustazione in cantina, vi state affidando a dei professionisti: quindi, per ogni dubbio o curiosità, chiedete, non risparmiatevi con le domande. Per rendere veramente completa l’esperienza della degustazione chiedete, ad esempio, le particolarità dei vitigni utilizzati per la vinificazione, in modo da farvi già un’idea dei profumi e della struttura del vino, chiedete il metodo di vinificazione e di maturazione utilizzati e chiedete, soprattutto, delle tradizioni locali: con quelle non si sbaglia mai, cioè sapere come un vino è stato concepito, come è nato e come viene tradizionalmente conservato, servito e abbinato vi permetterà di degustarlo al massimo delle sue potenzialità.
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