Come realizzare un orto perfetto
Guida per la tua produzione di ortaggi gustosi, sani e freschi

Come si realizza un orto? Bella domanda! Immaginate quanto sarebbe bello produrre in giardino melanzane, zucchine, insalata, fagiolini, cetrioli, carote, patate, pomodori e perché no anche l’aglione. Più facile a dirsi che a farsi! Per avere un orto produttivo bisogna rimboccarsi le maniche e armarsi di pazienza, perché frutta e ortaggi vanno curati con amore e attenzione costanti.

SCELTA DEL TERRENO. Nel mondo contadino chi volesse realizzare un orto perfetto prima dovrebbe scegliere il terreno più adatto, l’esposizione, la possibilità di irrigazione, la protezione dai venti e dall’eccesso di sole o di umidità. Nonostante non si possa sempre scegliere il terreno ideale potrete constatare da soli se il vostro giardino è adatto ad ospitare un orto. L'esposizione al sole è fondamentale affinchè le vostre colture crescano rigogliose e produttive. Normalmente si pensa che l'esposizione a sud sia sempre la scelta migliore ma sfaterò questo mito dicendo che l'esposizione a sud va bene se vivete al Nord, mentre per il Centro e per il Sud dovreste preferire un'esposizione a Est/Sud-Est o Ovest/Sud-Ovest.

Altro punto fondamentale da tenere in considerazione è la composizione del terreno: le sostanze nutritive devono trovarsi nei primi 20/30 cm di terreno del vostro orto, che è poi lo strato dove si andranno a ramificare le radici delle colture. La terra dovrà essere morbida, ricca di nutrimento e drenata al punto giusto. E giustamente voi vi starete chiedendo "io come faccio a capirlo?" Ecco svelato il trucchetto: basta prendere diversi campioni di terra da diversi punti del vostro giardino, versarli in recipienti trasparenti e mescolarli con dell'acqua. Osservando i diversi strati di posa potrete valutare lo spessore dei vari componenti del vostro terreno. Il terreno ottimale per l'orto è quello che vede un uguale spessore per i diversi componenti. Una volta analizzato, per renderlo perfetto baserà aggiungere il tipo di terreno mancante!
Ultimo ma non ultimo da ricordare è l'accesso all'acqua: fondamentale come il sole, è un passaggio su cui possiamo intervenire ottimizzando il processo di innaffiatura con la tecnica dell'irrigazione goccia a goccia e con il riciclo dell'acqua piovana. Attenzione: la valutazione del terreno non va mai sottovalutata!
PREPARAZIONE DEL TERRENO. Per avere un orto produttivo si deve rendere il terreno atto a ricevere le colture. Quando? Come? Per il quando il periodo migliore è l'inizio della stagione invernale così da preparare il terreno per la semina che avverrà in primavera. Per il come dovete munirvi di guanti, forca o vanga, rastrello, piccone, pala e concime. Bisogna iniziare con:
- Vangare: bisogna rivoltare la terra eliminando tutte le radici delle piante infestanti per evitare che ricrescano e anche il maggior numero di sassi così da rendere più facile la lavorazione della terra.
- Rendere il terreno friabile: ovvero aggiungere il letame o il compost. I letami più utilizzati sono quello equino, quello bovino e quello del pollame. Il compost, comunemente chiamato anche terriccio, è il prodotto della decomposizione e dell'umidificazione di materiale organico da parte di microorganismi e va a migliorare la composizione del terreno rendendolo più fertile. Può essere autoprodotto risultando così la scelta più economica ed ecologica.
- Fresare: sminuzzare tutte le zolle di terreno che si sono create con la vangatura e amalgamarle bene con il concime scelto.
Adesso il terreno per l'orto è pronto e bisogna solo farlo riposare in attesa della fase successiva!

Importante: anche se faticoso il terreno va sempre accuratamente preparato altrimenti sarà tutto uno sforzo inutile! Bisogna stare attenti anche al concime: preferite sempre quello organico ai composti inorganici e non ne utilizzate troppo. Potrebbe causare indebolimento e creare squilibri nella composizione del terreno.
PREPARAZIONE ALLA SEMINA. Dopo tutto il lavoro svolto per fertilizzare il terreno durante l'inverno, con un tempo più mite è ora di "risvegliare" il terreno e renderlo pronta ad accogliere le nuove colture. In questa fase si rende necessario ripetere la vangatura e la resa friabile del terreno ma va posta particolare attenzione all' organizzazione del terreno. Avendo ben chiaro in mente quale tipologie di piante si vogliono andare a coltivare bisogna suddividere il futuro orto in zone non troppo grandi e ben delimitate. Le sementi dovranno essere posizionate in solchi, realizzati in maniera trasversale rispetto alla pendenza del terreno per permettere così un'irrigazione ottimale. Se cominciate con prodotti primaverili/estivi potete inserire i semi e/o le piante direttamente nel solco così da trarre il maggior beneficio dall'irrigazione, invece se iniziate in inverno si consiglia di porre i semi sulla montagnole di terreno che si crea con il solco così da non danneggiare le future colture per l'eccessiva presenza di acqua. Ricordate bene di valutare anche la distanza dei solchi tenendo a mente le dimensioni che raggiungono le diverse colture (una zucca occuperà sicuramente più spazio di una carota!).
Importante: Valutare sempre l'esposizione al sole e in base a questo scegliere la coltura più adatta!
TRAPIANTO o SEMINA. Finalmente è tempo di semina, è arrivata la primavera! Se avete intenzione di piantare delle piantine si parla di trapianto invece se piantate dei semi si parla di semina.
Per il trapianto è necessario rimuovere la piantina con tutta la terra dal suo vaso e creare un buco nel solco della larghezza del vaso e di 5 cm più profondo, inserendo poi la piantina e ricoprendo il buco con la terra. Una volta trapiantato tutto bisogna annaffiare abbondantemente. Bisogna bagnare la terra e non la piantina così il solco precedentemente creato può svolgere perfettamente il suo compito, quello di trattenere l'acqua.

La semina può avvenire in due modi:
- A spaglio: consiste nello spargere i semi in maniera uniforme su tutto il terreno e poi ricoprirli con 2-3 cm di terreno per evitare che uccelli e formiche se li mangino. È consigliato innaffiare in un primo momento a pioggia per favorire la germinazione.
- In solco o in buche: in questo caso bisogna realizzare dei solchi o delle buche dove mettere 2-3 semi per buco o in mucchietti ben distanziati per solco e ricoprire con la terra compattandola per bene.

Importante: Scegliere un numero mai troppo eccessivo di ortaggi da piantare. Ricordate che anche la conservazione gioca un ruolo importante, riponete sempre le sementi in un luogo non umido e non soggetto a forti escursioni termiche.
IRRIGAZIONE. Questo è un passaggio fondamentale per la buona riuscita del vostro orto. Se non volete utilizzare il classico innaffiatoio o il tubo da giardino, le due tecniche migliori sono:
- A pioggia: ovvero quella dei comuni irrigatori a tempo che si vedono nei giardini o per irrigare i manti erbosi.
- A goccia: è preferibile perché non va a bagnare l'intera pianta ma solo la base di essa.

Importante: attenzione a dosare bene l'acqua. Un eccesso d'acqua potrebbe causare marciume e impedire lo sviluppo ottimale delle radici. Troppa poca acqua potrebbe indebolire le piante ed esporle a parassiti e malattie.
RACCOLTA. È il momento in cui guardando il vostro orto potete sentirvi orgogliosi delle vostre fatiche. La raccolta è la parte più divertente e bastano pochi accorgimenti per essere perfetta!
- Raccogliere a tempo debito
- Organizzate il raccolto
- Tagliare e non strappare
- Non lasciate il raccolto in case senza subito lavarlo e conservarlo adeguatamente perché avrete servito una lauta cena alle formiche!
E ora godetevi il vostro bellissimo orto e buon appetito, è una gioia immensa mangiare i prodotti della natura che noi stessi abbiamo contribuito a far nascere.


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