Il talento, la passione, il coraggio
Anna Schaffner decoratrice

Anna è una giovane donna toscana, che ha scelto di coniugare con tenacia e costanza la sua passione per la bellezza, il talento delle sue mani e dei suoi occhi e il coraggio di scegliere un lavoro artigianale in proprio. Ama definirsi decoratrice di pitture murali e collabora spesso con restauratori di affreschi.
Incontro Anna nella sua residenza, nei dintorni di Firenze, tra le colline del Chianti e mi racconta che la sua scelta professionale viene da un percorso formativo coerente: Istituto d’Arte a Firenze, indirizzo pittura, una prima esperienza di lavoro come stagista presso la ditta P.T Color, infine due anni di apprendistato presso una ditta di restauro.
In questo percorso, giovanissima ha scoperto il fascino di quello che sarebbe poi stata la sua professione: decorare le pareti di dimore antiche o nuove, un’arte in cui la bellezza ed il lavoro manuale sono essenziali.
“Ogni volta che intervengo su pareti già esistenti, sento di imparare, ogni volta il muro mi insegna qualcosa, entro in contatto con il sapere di chi l’ha creato e sento di arricchirmi. Mai monotono, il mio lavoro mi chiama ogni volta ad una nuova sfida, mi chiede di attingere al meglio delle mie risorse, conoscenza dei materiali e dei colori, cultura e sguardo”.
Nella decorazione architettonica, ad esempio, è fondamentale lavorare con precisione e cura sul chiaro-scuro: cornici, imitazione di bassorilievi, tutto deve creare la sensazione visiva della tridimensionalità. Ci vuole sempre una grande attenzione, ma anche un occhio allenato ed una conoscenza precisa, è necessario che la mano e l’occhio, lo sguardo e il gesto si facciano una cosa sola.
“A volte tocca a me creare dal nulla nuove decorazioni e allora entra in gioco la mia immaginazione, ma io so che in questi momenti è il patrimonio di immagini di cui mi sono nutrita, di cui mi nutro, che riaffiora. In queste occasioni si definisce il mio personale tratto, appreso dall’osservare ciò che il tempo ci ha consegnato: un gusto caratterizzato dalla leggerezza del disegno e da scelte cromatiche tenui.”
La sensibilità che caratterizza questa giovane artigiana nasce dalla frequentazione della decorazione antica. Soprattutto attraverso l’esperienza del restauro, ha potuto sviluppare un suo particolare talento, la sensibilità per il colore. “So riconoscere ogni singola sfumatura, ogni particolare cromatico e sono in grado di ricrearlo. Uso solo colori che metto a punto personalmente di volta in volta e questo mi permette di ottenere risultati che si caratterizzano appunto per una cromaticità tenue, la leggerezza del tratto e l’eleganza.”
In questa professione la sostiene una passione che si nutre di manualità e cultura. “La mia fortuna è stata aver potuto frequentare una scuola in cui ancora era centrale l’esperienza laboratoriale, una scuola che conservava ancora qualche tratto delle botteghe artigianali del Rinascimento fiorentino, in cui si apprendeva facendo, provando e riprovando e si cresceva con il pennello in mano”.
Quello a cui Anna aspira è poter mostrare e far conoscere al pubblico, ai suoi clienti, il grande potenziale dell’arte della decorazione pittorica. Il decoratore, tradizione artigianale importante nel contesto fiorentino, sa dipingere le pareti delle stanze ricreando ogni volta l’illusione di marmi, legni, pietre, come si faceva nelle dimore importanti prima dell’invenzione della carta da parati.
È un mestiere d’arte che richiede un apprendimento “in bottega” ed è un peccato che la possibilità di imparare in questo modo sia sempre più rara, ma Anna lavora con convinzione e determinazione anche per tenere in vita questo patrimonio culturale, lavora per far sì che sia davvero valorizzato e possa continuare a esistere.

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