“Mi ispira la infinita bellezza della natura, mi sostiene una passione autentica”
Intervista a Sandra Schaffner

Incontro Sandra nel suo laboratorio di ceramica e la prima domanda che le rivolgo è ovviamente: “Come sei arrivata alla ceramica? Quale percorso ti ha portato a scegliere questo mestiere artigianale?”
La sua risposta mi parla di una fascinazione che viene da lontano, ma che si è improvvisamente materializzata quando durante il suo lungo soggiorno in Cile, a Santiago, ha deciso di cercare un laboratorio dove apprendere quest’arte. Ha incontrato il laboratorio di Carolina Grof, si è iscritta ad uno dei suoi corsi ed è stato amore a prima vista: l’incontro con la maestra è stato l’inizio di una amicizia segnata da una singolare sintonia, al centro il lavoro sulla materia e appunto l’amore per la natura.
Il modello di rapporto con la produzione artigianale a cui Carolina Grof la ha iniziata è quello di Bernard Leach: ogni artista prende in carico tutto il processo di lavorazione, dalla scelta del materiale, alla modellazione, ai sistemi di cottura, alla creazione degli smalti. In questo modo ogni oggetto prodotto, non solo è unico, ma diviene il risultato di una vera e propria ricerca artistica. Si lavora sulla creatività, sulla qualità, piuttosto che sulla quantità, produrre è un processo continuo di ricerca che coinvolge l’occhio, le mani, la conoscenza.
Al centro della ricerca di Sandra, della sua ispirazione, c’è la forma: “Fin da bambina sono una osservatrice silenziosa, mi affascina il modo con cui la natura crea le sue forme armoniche. La prima ispirazione mi viene dallo sguardo, che ho allenato a cogliere ogni particolare.” Certo la strada le è stata facilitata da due condizioni: è nata in una famiglia “artistica”, che ha educato il suo sguardo, ed è cresciuta in campagna, a contatto con una natura non troppo trasformata dalla presenza umana.
“È l’attenzione del mio sguardo alle forme, alle loro proporzioni, alle prospettive, agli intrecci, al gioco di ombre e luce che guida le mie mani quando do forma all’argilla, materiale duttile per eccellenza: una connessione profonda uno scambio incessante tra occhi, mani, mente e cuore e questo mi regala una tranquillità profonda, mi fa sentire connessa con me stessa, percepire fisicamente il senso di quello che sto realizzando.”
Questa sensazione di benessere che le viene dalla produzione oggetti di ceramica, ha spinto Sandra a cercare di condividere con altri la sua conoscenza e la sua arte: da ciò l’idea di offrire corsi di ceramica, uno spazio in cui ciascuno possa trovare il piacere di trovare la propria vena creativa.
“Nei miei corsi, io offro la mia guida “tecnica”, affianco le persone con i necessari suggerimenti tecnici, ma ognuno deve sentirsi libero di inventare, scegliere cosa e come creare: nessun giudizio, non ci sono scelte giuste o sbagliate, belle o brutte.”
Quello che conta davvero è che ogni persona possa sperimentare, mentre manipola la creta, un contatto significativo con sé stessa, sentire la direzione della propria ispirazione.
Il valore di questa libertà di esprimersi e interpretare caratterizza l’insegnamento di Sandra: “All’inizio le persone possono sentirsi sconcertate da questa libertà, dal non essere indirizzate, se non appunto per gli aspetti tecnici, ma poi scoprono la gratificazione del riuscire ad ascoltarsi e lasciarsi ispirare dalla propria autenticità.”
Tutti possono imparare una tecnica, nei suoi corsi Sandra accompagna le persone a fare questa esperienza di contatto profondo con la propria ispirazione, di libertà creativa.

Atelier Schaffner
Via Montepaldi 25
50026 San Casciano in Val di Pesa

https://www.schaffneratelier.it/
https://www.facebook.com/sandra.schaffner.71
https://www.instagram.com/sandra.lara.schaffner/


fotografo Leo Bastreghi

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