La Poderina in Val d'Orcia
Come si viaggiava in Toscana ai tempi del Grand Tour

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Poderina
PODERINA in Val d'Orcia. - Stazione postale fra quelle di Ricorsi e di Torrenieri, situata sulla coscia sinistra del ponte che cavalca il fiume Orcia quasi dirimpetto all'abbandonata stazione dello Spedaletto, fra i Bagni di Vignone e Castiglion d'Orcia, nella cui Comunità e parrocchia la posta della Poderina è compresa, Giurisdizione e circa 3 miglia a Scirocco di S. Quirico, Diocesi di Montalcino, già di Chiusi, Compartimento di Siena.
VIA, o STRADA DEL MONT'AMIATA. - Staccasi dalla postale Romana alla quarta posta da Siena, alla così detta Poderina, passata la fiumana dell'Orcia di dove sale a ostro il poggio di Castiglion d'Orcia e di là passando sui colli occidentali del Mont'Amiata varca il torrente Vivo davanti a Seggiano per inoltrarsi a Castel del Piano e ad Arcidosso. Costì voltando direzione da ostro a scirocco passa fuori della Terra di Santa Fiora; ed ivi ripiegando da scirocco a grecale percorre la Montagna al suo scirocco fino al Pian Castagnaio, di dove scende nella direzione di levante nel torrente Senna, e di là nel fiume Paglia che alla confluenza col Senna attraversa per entrare nella Via postale Romana, la quale trova sul Ponte a Rigo due miglia innanzi di arrivare al Ponte Centino dopo aver corso circa miglia 26 e mezzo fiorentine.

La posta-cavalli
La posta cavalli fu istituita a Poderina in sostituzione di quella della Scala, gravemente danneggiata da un incendio nel 1760. Subito prima di raggiungere la località della Poderina, la strada regia valicava il fiume Orcia con un lungo ponte ad una sola arcata, che crollò nel 1901. La strada e il ponte furono rifatti un poco più a monte e del vecchio ponte si possono ancora vedere i ruderi delle spalle.

Il breve tratto di strada regia che dalla sponda dell’Orcia arrivava alla Poderina è tuttora praticabile e costeggia l’antica Osteria dell’Orcia, che dopo il crollo del ponte divenne casa colonica, ma che da qualche anno è stata attentamente restaurata ed è tornata alla sua destinazione primitiva, essendovi sistemato un albergo-ristorante.

Dopo l’Osteria dell’Orcia, una breve salitella conduce alla Poderina, dove ai lati della strada si fronteggiano i due edifici che facevano parte della posta cavalli.

Trasformati in abitazione, si presentano integri e quasi immutati, come si può vedere dalle foto confrontate con i disegni del progetto originale del 1761, conservato nell’Archivio di Stato di Siena: nella facciata vi sono ancora i ferri che servivano a trasportare, con una fune, il fieno nel fienile sovrastante la stalla dei cavalli.

Contesto territoriale
Dall’itinerario postale era possibile proseguire il viaggio per località non coperte dal servizio di posta cavalli ricorrendo ai servizi di vetturali privati. Ecco la situazione della rete viaria come appare nella cartina relativa al Viaggio da Siena a Monte Fiascone disegnata da Antonio Giachi nella seconda metà del Settecento.
Le stazioni di posta presenti all’epoca sull’itinerario sono contrassegnate dal simbolo della Posta nel Viaggio da Siena a Monte Fiascone (Manoscritto Antonio GIACHI, SECONDA META’ XVIII SECOLO). Nell’itinerario non figura la Poderina che sostituì La Scala come sede di stazione di posta, intermedia fra Torrenieri e Ricorsi.

Dotazioni
Dalla documentazione di fine sec. XVIII risulta che il postiere doveva tenere per il servizio 14 cavalli da tiro e 2 cavalli da sella 2.

Postieri ossia Mastri di posta
Dalla documentazione conservata nell’Archivio di Stato di Siena risultano i nominativi di alcuni postieri:
Remigio Verdiani, in documenti dal 1794 al 1796.
Giovanni Verdiani, fratello di Remigio, in documenti dal 1801 al 1802.
Remigio Verdiani, in documenti dal 1802.


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